APAMAGI
Le madrine del palio
In molte delle foto degli equipaggi partecipanti al palio, è presente, oltre ai vogatori e timonieri, una “gentil donzella”, di solito molto carina c scelta con estrema perizia fra le ragazze sostenitrici del rione, che fa sfoggio del suo miglior sorriso.
Il ruolo di questa fanciulla? Quello di sfilare in processione insieme al suo equipaggio, indossando la fascia con i colori del rione, e portare fortuna al proprio “armo”.
Nei giorni precedenti la gara, i componenti di ogni equipaggio facevano una vera e propria “corte” ad una bellezza nostrana, o a qualche avvenente turista, per ottenere il suo preziosissimo “si”.
11 nome della prescelta, che nel frattempo si preparava al fatidico giorno con tanto di abito nuovo ed accurata acconciatura, rimaneva segreto, fino a poco prima della gara.
Essere scelta come “madrina” era un grande onore: ogni ragazza ambiva in cuor suo a questo ruolo che poi, se la sorte fosse stata favorevole, avrebbe conservato, con grande orgoglio, per tutto l’anno, proprio come una vera “miss” dei nostri giorni!!!
Di solito, tale “elezione” capitava una sola volta nella vita, poiché è consuetudine ancora oggi, scegliere ragazze sempre diverse e mai state nominate.
Le prime ragazze-madrine furono elette nel lontano 1954 e grande fu l’entusiasmo per questa innovazione, un po’ frivola e civettuola, che però diede un tocco femminile a ciò che era stato, fino ad allora, prerogativa unicamente maschile, basata sulla forza e sulla rudezza.
Oggi, nell’anno 2001, ci fa piacere constatare che le cose belle rimangono, poiché questa usanza è continuata nel tempo, con lo stesso spirito, la stessa simpatia e, con in più, un po’ d’ironia. Le madrine del terzo millennio partecipano alla processione con un semplice abito bianco e la fascia colorata, e alla fine della gara, si tuffano in acqua per raggiungerei propri beniamini, vittoriosi o perdenti che siano, per regalare loro un bacio ed un abbraccio come primo riconoscimento alle loro fatiche.
Nella seguente rassegna potrete ammirare alcune di quelle giovani che rappresentavano e rappresentano l’orgoglio c la bellezza isolana, mutata nel tempo ma sempre presente.